Identità e scopi

Il Gruppo Labodinamico è un team di istruttori e collaboratori, anche esterni che si organizzano per dare un servizio agli arcieri a 360°, dalla formazione con corsi di diverso livello, all’applicazione del tiro con eventi e gare, utilizzando il gioco come strumento per stimolare indirettamente gli arcieri a migliorarsi.

Labodinamico raccoglie l’eredità di un precedente gruppo di istruttori denominato “Il Calderone”, nato per sviluppare un metodo formativo basato sulla costruzione personale; l’ideatore e leader dei due gruppi è Riccardo Bandini, che per primo ha cercato di trovare un’applicazione pratica al metodo formativo. Istruttore con grande esperienza in ambito arcieristico, dalla formazione di arcieri a quella di istruttori, nonché educatore presso centri estivi, sempre con e per il tiro con l’arco.

Nel 2010 porta il suo contributo e quello del gruppo all’interno di UISP (Unione Italiana Sporpertutti) creando con altri illustri personaggi dell’ambiente il progetto del Tiro Dinamico con l’Arco. Nascono così diverse manifestazioni UISP tra le quali Le Prove dei 4 Arkàn, I Mini Arkàn, l’Arena delle Flu e l’Archery Combat.

Nel 2015 il Gruppo esce da UISP e il sito Labodinamico.org diventa il punto di partenza per una nuova esperienza; nell’ambito delle gare parte da quelle precedentemente create e le evolve secondo la propria visione, nascono così Le Prove dei 4 Arkàn, l’Arena delle Flu e l’Arena Games di Labodinamico.

Da maggio 2015 il Gruppo collabora con il Centro Arcieristico “L’altana del Motto Rosso” a Gattico (NO), agendo prevalentemente in loco ma mantenendo l’apertura a collaborazioni con coloro che ne condividano la filosofia.

Da gennaio 2016 il Gruppo Labodinamico riceve il patrocinio da Fiarc (Federazione Italiana Arcieri di Campagna) con la quale apre una collaborazione.

Didattica utilizzata

Il Gruppo Labodinamico si avvale del metodo didattico sviluppato e collaudato sul campo da Riccardo Bandini, nel corso dei numerosi anni di esperienze in differenti contesti.

La formazione è psicocentrica, prende spunto dal modello costruttivista e si avvale del metodo induttivo: mette l’allievo al centro delle lezioni, in gran parte sperimentali proprio per rendere il discente protagonista attivo del proprio apprendimento.

Gli allievi sono organizzati in gruppi e lo spazio è utilizzato in modo da permettere comunicazione multidirezionale. Metodologicamente si parte da quello che l’allievo già conosce, per metterlo in discussione attraverso la sperimentazione che permette all’allievo stesso di costruire nuove strategie più o meno efficaci tra le quali trovare la propria via.

Il percorso formativo prevede anche dei momenti di studio prettamente teorico, ma non si chiude in lezioni puramente ex cathedra: mette in scena un metodo espositivo partecipativo, intervallando momenti di ascolto a momenti di partecipazione attiva, coinvolgendo gli allievi in riflessioni anche critiche e incentivandoli a porre domande.

Un altro aspetto di fondamentale importanza nel processo formativo è rappresentato dalla sfera emozionale. Ogni individuo ha i propri limiti e i propri demoni, che spesso diventano dei veri e propri blocchi psichici e fisici; la consapevolezza di sé passa anche attraverso uno sguardo interiore, necessario nel processo di crescita personale e formazione continua.

Gandolfi Claudia, Dottoressa in Scienze dell’Educazione

I nostri giochi:

Le Prove dei 4 Arkàn di Labodinamico

Nata da istruttori per istruttori è diventata una prova aperta a tutti gli arcieri, dove in un percorso codificato, si testano le proprie abilità e ci si confronta con gli altri. Il percorso si compone di 20 piazzole, delle quali 16 sono standardizzate e 4 a libera scelta dell’organizzatore mantenendo comunque lo standard del gioco. 10 piazzole sono di tipo “Fisso” e 10 di tipo “Mobile”, la categoria di gioco non si basa sul tipo di arco ma sulla tipologia di freccia, poiché la difficoltà è data dal bersaglio e non dall’attrezzo usato, in questo contesto l’arco diventa parte integrante di sé ed è il rapporto con esso a stabilirne l’efficacia, l’arciere deve così essere abile in ogni contesto, dal tiro fisso al tiro mobile al tiro di destrezza, senza mai farsi mancare la precisione.

Alla fine della gara viene allestito un ulteriore gioco, fatto per far divertire tutti e nel quale vengono messi in sfida i primi 4 per ogni categoria, per un tête-à-tête che premierà il sangue freddo.

Un po’ come nelle arti marziali ci sono le cinture, qui abbiamo i livelli, verde, bianco e rosso, a seconda del punteggio raggiunto la classifica viene divisa e uno score è lasciato all’arciere, il fine è quello di poter confrontarsi con sè stessi gara per gara, valutare le tipologie di tiro nelle quali migliorare e poter così alzare il proprio livello per diventare arcieri il più completi possibile.

L’Arena delle Flu di Labodinamico

Si tratta di un’arena di gioco dove 3 arcieri alla volta con ritmi incalzanti giocano con il tiro a volo puro: 5 frecce per turno di tiro da scoccare in 27 secondi, per 3 turni nei 5 round a disposizione dove ognuno rappresenta una tipologia e una difficoltà di tiro differente, 3 giudici che segnano i punteggi ottenuti e un programma che visualizza classifiche e ordini di tiro in tempo reale con la predisposizione e la speranza in futuro di poter seguire tutto l’evento online da casa. Tutto questo mantenendo il concetto che è la cura e la tipologia della freccia a fare la differenza.Alta tecnologia mischiata ad un fare giocoso e amichevole, dove non sono i punteggi a farla da padrone ma il divertimento.

Dal 2016 nasce il Campionato Nazionale Arena delle Flu: 10 eventi, dei quali 4 obbligatori per poter accedere alla finale e poter decretare il nostro Campione Nazionale di tiro a volo.

L’Arena Games

Chi da piccolo non ha mai provato a costruirsi un arco e provare a tirare? Il tiro con l’arco è atavico in ognuno di noi, allora perché non tornare a giocare come i bambini? L’Arena Games è un gioco con arco e frecce, dove ci si sfida in modo sicuro all’interno di un’area delimitata composta da una zona neutra dove si possono raccogliere le munizioni e un’area dove le munizioni…le si tira!

Grazie ad un’apposita attrezzatura è possibile sfidarsi singolarmente, a coppie o anche tre contro tre, colpire l’avversario, parare i colpi ma non solo; con l’opzione “le tre torri” c’è un aspetto in più da considerare: 3 torri che l’avversario dovrà abbattere e voi cercare di difendere! Il Gioco è aperto a tutti, arcieri e non, ovviamente in buona salute, poiché i ritmi possono diventare frenetici!

Il Gruppo Labodinamico Operativo

Responsabile:

– Bandini Riccardo, Formatore

Segreteria:

– Gandolfi Claudia, Istruttore

Coordinatori eventi:    

– Bigolotti Roberto, Istruttore

– Gola Alessandro, Formatore

– Restani Osvaldo, Istruttore

Area Informatica:

– Di Maria Antonio, Istruttore

– Martinelli Susanna, Aiuto Istruttore

Collaboratori:

– Agosti Federica, Istruttore

– Bitetto Alessandra, Istruttore

– Buscaglia Valeria, Aiuto Istruttore

– Cesati Giovanni, Tester

– Cesati Roberto, Aiuto Istruttore

– Danelli Stefania, Aiuto Istruttore

– Ermacora Lara, Media e Comunicazione

– Ferracci Gianfranco, Istruttore

– Foppa Giacomo, Aiuto Istruttore

– Gennari Cristina, Aiuto Istruttore

– Ghelma Daniela, Istruttore

– Gilardi Graziella, Aiuto Istruttore

– Maddé Claudia, Aiuto Istruttore

– Malandra Maurizio, Istruttore

– Mantovani Claudio, Pubbliche Relazioni

– Massaroli Juri, Aiuto Istruttore

– Milanesi Stefano, Istruttore

– Pisati Paolo, Aiuto Istruttore

– Redondi Bruno, Aiuto Istruttore

– Scalfi Carlo, Istruttore

– Serafini Pierluigi, Istruttore